L'IDEA

Torino. Palazzo Valperga Galleani. Un progetto di recupero architettonico residenziale della Building Engineering. Interventi artistici di Richi Ferrero.
Nel piano di ristrutturazione del Palazzo Valperga Galleani l’arte è in primo piano e fa parte integrante del progetto di recupero. L’incarico di progettare e realizzare un corpus di opere d’arte ad hoc per il palazzo, ma che fossero al tempo stesso  godibili dai curiosi, è stato affidato a Richi Ferrero. 
L’artista ha ideato un percorso artistico che include il ‘Giardino Verticale’, il ‘Giardino Barocco’, ‘Come se a Torino ci fosse il mare’ e ‘La Maschera’. L’invenzione artistica nasce dal desiderio di reinterpretare la presenza del giardino barocco originale quale citazione dello ‘spazio onirico’, momento di raffinata e rigorosa decorazione dello spazio comune. Il luogo originale non esiste e non può esistere più, ma la sua memoria rinasce, oggi, nella verticalità che dalla corte sale ai tetti per vivere come giardino-citazione sospeso nell’aria.
All’interno del palazzo, una straordinaria sorpresa luminosa che rimanda al sogno porta il mare a Torino attraverso un’altra opera di Richi Ferrero. L'ispirazione nasce dall’ingombrante presenza, al centro dello spazio, di una cupola vetrata, attualmente trasparente, che fa da copertura al salone sottostante in uso ad una banca, e che rappresenta il limite delle aree di calpestio private dei quattro alloggi prospicenti l'area. L'opera si compone di due segni, uno vegetale ed uno scultoreo che si relazionano con pertinenza costituendo un unicum di grande fascino. L'intero perimetro della cupola vede la collocazione continua di un arredo vegetale costituito da presenze arboree diversificate sempreverdi.  Il segno scultoreo è rappresentato da sette pesci di tre dimensioni differenti, dei quali i più grandi raggiungono un metro di lunghezza. I pesci costruiti in vetroresina opalina sono collocati sulle centine della cupola a diversa altezza: di giorno fanno capolino tra la verzura, mentre di notte si illuminano cambiando colore secondo la programmazione desiderata. La corte si trasforma perciò in fondo marino, abitato da pesci luminosi visibili tra le fronde di una poetica vegetazione corallina.